martedì 31 luglio 2012

"Mi sono scopata la squadra olimpionica"




Vi sembra di aver già sentito questa frase?
Era una battuta di Julia Roberts in Pretty Woman,
per giustificare il fatto che sapesse fare il nodo alla cravatta.
Confesso di guardare le gare con occhi 
interessati, ultimamente...alcuni camerini saranno 
semplicemente roventi per quante gente hot contengano.
Fisici statuari, estrogeni e testosterone come se
piovesse. Il sesso con gli sportivi è...semplicemente devi
essere in grado di stare dietro al loro fiato,
reggere le posizioni improbabili in cui loro
scopano con tanta grazia, mentre godi anche solo
toccando i loro muscoli tonici.
Adoravo guardare un nuotatore con cui me la facevo
mentre si metteva il preservativo.

Chi vi fareste alle olimpiadi?
Mi sono concentrata a fatica solo sugli italiani,
ma non potevo non mettere una foto di Miss London 2012,
ossia Antonija Misura, con una canotta bianca.
Il mio feticcio!!!!!!!!!!


Datemela!!!! La voglio leccare dalla testa ai piedi!!!
Ma che c'avranno gli inglesi, che sono tutti così fighi???
Cosa mettono nell'utero alle madri??
La felix felicis????
Ok, torniamo all'Italia.

 

Dando una rapida occhiata alle foto dei qualificati ho fatto
una piccola lista personale degli scopabili e delle scopabili.
Considerando che non scoperei un calciatore se non 
in casi estremamente improbabili, ho considerato altri sport.

Atletica


Alex Schwazer, una voce del cazzo, ma è molto fico.
Non so se stia ancora con la Kostner, qualcuno è più aggiornato di me?

Quanto alla ginnastica...saranno le tutine stile Yuri Chechi 
che non mi attizzano, o i fisici particolari delle ragazze, 
quindi sono passata al nuoto.
Nuoto da ben dodici anni, è uno sport carissimo al mio cuore.
Sarà che il fisico dei nuotatori è più scultoreo rispetto a quello di altri 
sportivi, a me piace da impazzire. Luca Dotto somiglia ad un mio fidanzatino
delle medie. Mamma mia che bocconcino.


Quanto alle nuotatrici, impossibile non menzionare Federica Pellegrini.
Un piccolo anatroccolo che si è trasformato
in cigno. Bella. Ma mi è antipatica.
Non me la scoperei.





Tennis

Impossibile ignorare la Pennetta. E' quella classica bellezza
che chiamano "tipo". Lineamenti con del carattere.


I tennisti sono una categoria particolarmente scopabile.
Mi piace molto Fabio Fognini. 
Lo confesso, i biondi hanno tutte le mie attenzioni,
ma alcuni mori li mangerei volentierissimo;
e in effetti alcuni miei grandi amori sono stati mori.




Tuffi

 Sarà che l'acqua scolpisce il fisico. 
Che ne dite di Tommaso Rinaldi?



Un po' piccolino ma ha il suo perché.
Non credo però che abbia bisogno della nave scuola.

Un'altra atleta parecchio scopabile è a mio parere Francesca Dallapè.




Cosa mi ha convinta?
Le tette.






Pareri?

lunedì 30 luglio 2012

Being like Scarlett O'Hara




Rossella O'Hara strappa le tende verde brillante
e ne fa un vestito orribile, ma niente potrebbe mai farla sfigurare.
Le servono trecento dollari per le tasse, ma la guerra
le ha tolto tutto, tranne l'audacia, il coraggio 
e una gran faccia tosta.
Si spaccia per la sorella di Rhett Butler e 
prova ad incantarlo per chiedergli i soldi.
Sa che ha un ascendente particolare su di lui.
Ma stranamente Rhett, oltre ad essere un uomo affascinante, 
ironico, di buon cuore e di sicuro un grande scopatore,
è pure intelligente.
La sgama e lei toglie le tende.
Letteralmente.
Sposerà un anonimo Frank per riuscire a pagare le tasse,
mica per amore. 
In un certo senso sono felice di non essere come lei,
ma se lo fossi
avrei già un lavoro, una bella casa e soldi a sufficienza.
E visto che faccio pure dei magnifici pompini 
sarei quasi sicuramente una ministra coi fiocchi.
 

domenica 29 luglio 2012

Il mare, il sesso



Così, in quest'ordine.
Non so se avete notato che dopo una mezza giornata al mare,
sopraggiunge un po' di "stanchezza", che per me si traduce 
in un senso di rilassatezza di ogni muscolo del mio corpo.
E' proprio dopo qualche ora passata al mare che il sesso ha
un altro sapore, perché tutti miei muscoli, pure quelli vaginali
perdono ogni tensione.
Il sesso dopo il mare è più burroso.
Il sesso in cabina invece è umido, appiccicaticcio, ma molto eccitante.
E più c'è frastuono fuori, tipico caos di agosto, e più sarà
eccitante far finta di non essere mai stati in cabina, aprendo
piano la porta per godere del primo refolo, tutti sudati,
restando dentro ancora qualche minuto e poi uscire, 
prima tu e poi io.
 

giovedì 26 luglio 2012

Not so lesbian




Una ragazza che chiamerò Luce,
questa sera vedrà un grandissimo stronzo
che tempo fa voleva portarsela a letto pur avendola lasciata
ed essere tornato con la sua ex,
nonché dopo aver deciso di sposarla,
(senza averlo detto a Luce che però lo sapeva
lo stesso perché facebook è un cortile del cazzo).
Ma devo stare a guardare in silenzio,
perché amicizia vuol dire anche saper accettare
una decisione che non ti va e restare comunque accanto
all'amico, in caso di bisogno.

Più che dare un consiglio non puoi fare.

Resto comunque dell'idea che sia una sonora cazzata,
specialmente quando so che la relazione
di trombamicizia che da un bel po' la lega ad altro un ragazzo
- uno che ha sempre sfuggito i legami -
si è trasformata in un rapporto solido.

Chi l'avrebbe mai detto.

Ma, cara Luce, perché devi rivedere
un cazzone che amava soltanto le tue stupende tette?
Che diceva di non aver mai avuto una vita sessuale
appagante come quella che ha conosciuto
insieme a te?
Ieri Luce mi raccontava di tutte queste cose
mentre la truccavo.
Neanche lei ha un'immagine di se stessa
molto attraente, così sto cercando di
invogliarla a curarsi di più,
come sto facendo con me.
È frustrante sostituire di tanto in tanto
Youporn con Clio Make Up,
vuol dire che sei alla frutta.
=_='
E comunque mentre mi raccontava di 'sto stronzo
e spennellavo di verde la sua "palpebra mobile",
teneva un ginocchio tra le mie gambe.
Ero in imbarazzo.
La mia patatina non reagiva, Luce è come una sorella per me,
ma mi sentivo in imbarazzo lo stesso.
Fucking lesbian thoughts.


mercoledì 25 luglio 2012

Via da Roma | Orgasmi telematici



Chi può farlo si goda l'estate romana.
Dopo averne assaporato un po' sono partita per tornare a casa mia,
mi mancava troppo.
E poi a Roma non stavo combinando gran che.
Vi lascio alcune foto, fatte di notte, all'isola Tiberina.
Mi sembrava di essere su una nave, non su un'isoletta.
Domenica sera avrei voluto vedere L'Estate di Giacomo,
all'Arena Sacher, non c'era posto e non ho potuto,
ma in compenso ho visto il suo proprietario, Nanni Moretti.
La sua voce è inconfondibile, allora mi sono girata
e l'ho visto ridere e scherzare con delle persone.
Non so a voi ma a me piace molto.
È un gran bell'uomo.
Non ho detto che sia simpatico, ho detto che è un bell'uomo.
Un anno fa mi sono sparata un po' della sua filmografia...ho riso fino alle lacrime.
Ma passeggiare per l'isola Tiberina ripensando
che ci ha girato la scena di Aprile in cui gioisce
per la nascita di suo figlio mi ha emozionata.
E poi una volta, in giro per il quartiere Monteverde,
l'ho beccato sulla sua vespa, ed è stato subito Caro Diario.
Una delle frasi che pronuncia nel film,
con una faccia di culo invidiabile, è "Sono uno splendido quarantenne!".
E io avrei voluto urlargli dall'auto che sono d'accordo,
che anche secondo me è uno splendido ultra cinquantenne, ormai.
Invece l'ho filmato da dietro,
faceva una bellissima figura col suo completo
giacca e pantaloni di lino color panna e il casco.
Ok, dopo questa sviolinata asessuale per Moretti...
che alla fine una bottarella non gliela negherei, tutto sommato...
mi è di nuovo capitato di smorzare l'orgasmo telematico 
di qualcuno, l'altra sera.
Un mio amico virtuale, via facebook, faceva domande sulle mie fantasie sessuali,
una specie di terzo grado e io gli rispondevo mentre facevo altre cose,
sperando che la finisse. Poi la frase
"è difficile scrivere con una mano sola".
No, per dire, l'ho mandato affanculo e ho chiuso la comunicazione.
Non sa che ho questo blog, altrimenti non me lo leverei più di torno.
È che frequentavamo lo stesso forum sul sesso, 
per questo torna sempre su quel tasto.
Quando qualcuno fa così poi mi sento sporca.
Usata.
Con me alcuni uomini parlano di sesso o di politica.
"L'hai mai fatto a tre? E cosa ne pensi di Grillo e Renzi?"
Questi sono gli argomenti preferiti. Ci devo riflettere su.
Quella in cima è una foto dell'interno del mio valigione,
con libri, e magliette a non finire...alcune un po' bimbominchiose. 
Come va la vostra estate?


 


 

martedì 24 luglio 2012

Il misterioso equilibrio della coppia




Quante volte, frequentando una coppia, una frase vi è 
balenata in mente, una tipo:
"Ma come cazzo fanno 'sti due a stare insieme?????"
E quante volte avete desistito dal mettere bocca
sulle relazioni dei vostri amici, tanta è la consapevolezza
che non ne conoscerete mai i meccanismi fino in fondo,
ci saranno sempre degli ingranaggi più piccoli, invisibili,
- quello che non si può spiegare a parole -
ma magari sono pure i meccanismi oleati al meglio,
funzionano una meraviglia, reggono tutto l'equilibrio,
come coso... lì, Copperfield.
Ci sono delle coppie che definitivamente non capirò mai.
A volte non capisco neanche i miei di meccanismi, 
quando sto con qualcuno, figuriamoci se potrei
capire perché mai quel 40enne frustrato dalla mancanza
di un figlio continua ad essere innamoratissimo della moglie.
E' arrabbiato con lei, è incazzato col mondo!
La tratta come una merda, ma continua a fare le fusa
quando lei allunga la mano sotto al suo collo per due grattini.
Non vuole neanche che dorma con lei, dormono separati da anni.
Certe coppie non le capirò mai.
Scusate l'assenza di questi giorni, sono stati un convulso
pieno di estate romana.
Pieno di serate all'isola Tiberina per qualcosa da bere,
pieno di passeggiate alla festa dell'Unità che mi fanno sperare
sempre meno in questa sinistra;
ho fatto pure un giretto a Roma Vintage per vedere un film bellissimo,
una passione del mio amore gay, Enter the void.
Questo film è "troppo".
La foto in cima è tratta dal film, è davvero...non so come definirlo...
grande.
E comunque non capisco neanche i miei due amori gay,
stanno insieme da più di dieci anni e mi sa che di quegli 
ingranaggi magici ne hanno più degli altri.

sabato 21 luglio 2012

Le mani addosso




Ora assaggerete il mio lato bacchettone.
Sì, esiste.
Cosa provate quando vi trovate fuori e casualmente
vedete che un uomo passeggia tranquillo con una mano aperta
poggiata sul culo della sua donna?
No, per dire, io divento una iena.
Mia madre sicuramente ci ha messo lo zampino, era lei che
quando passeggiavamo e notava una cosa del genere
cominciava a borbottare che lui, così facendo, non aveva rispetto del suo corpo.
Allora non capivo...ma più passava il tempo, più mi dava fastidio.
Perché se pensi che accanto a te hai una persona preziosa,
che va trattata con rispetto,
non le vai a toccare il culo in pubblico, ma tieni le mani a posto.
O no?
Se vi capita di stare con una Sexybility che vi schiaffeggia
la mano appena provate a toccarla in pubblico
- giù le mani! -
sono io.
Poi in privato, però, se piacete, potrà implorarvi
di toccarla dappertutto.

giovedì 19 luglio 2012

Pervert Massage





Una mia fantasia sessuale ricorrente: 
assistere ad un massaggio finalizzato al sesso.
Lei è nuda, sopra il lettino morbido, lui sta in piedi, si cosparge
le dita di olio....magari al cocco, che mi eccita molto;
si sfrega le mani, con l'espressione di chi ha in mente qualcosa
di molto sporco.
E lento.
E così comincia la danza delle sue braccia sul corpo di lei, 
ce ne vorrà di olio al cocco e pure quello di gomito,
perché ha i fianchi larghi le cosce lunghe e i seni grandi,
la schiena una discesa morbida color miele.
Evita sapientemente le zone erogene, badando di girarci attorno
molto lentamente, per illuderla, per farle provare un brivido, mentre si 
domanda se le metterà subito le mani dappertutto.
No, è sapiente e vuole che lei arrivi letteralmente a bramare
le sue mani su di lei, là dove ha sede il piacere.
E dopo aver ascoltato ogni suo tremito d'attesa, 
dopo averle fatto sfuggire un leggero sospiro,
lui stesso non può più fare a meno di riempirsi i palmi del suo seno,
trastullando i capezzoli con la pianta della mano;
non può resistere a quel frutto che ha tra le cosce:
aspetta solo di essere assaporato, la polpa dolce
e succosa di umori.
Sarò una voyeur?
Non so, forse mi sentirei un po' frustrata ad assistere
a tutto senza essere invitata, o senza qualcuno su cui sfogarmi.
Ma vorrei davvero vedere che, dopo questo lungo indugiare,
il massaggiatore perverso (anche lui ormai ha il cazzo
dolorante, poverino, perdonate questa mia caduta di stile),
 le suggerisce una posizione strana, quasi a cavalcioni della
parte laterale del lettino, quel tanto che basta per farle
allargare le gambe per approfittarne fino in fondo.
Letteralmente.




martedì 17 luglio 2012

L'erba voglio






Cresce solo nel giardino del Re.
Dicono.
Ma per me l'erba voglio cresce pure
 accanto ad una signora erezione,
vicino ad una donna dalla spiccata sensualità,
tanta da far pensare al sesso solo sentendo
l'odore della sua pelle;
l'erba voglio per me cresce in mezzo alle donne
- l'aria intrisa di estrogeni -
e trabocca di fronte ad una goduriosa
eiaculazione;
l'erba voglio cresce dietro l'orecchio
quando me lo mordicchi avido,
e così diventa qualcosa da
soddisfare subito, un desiderio imperioso
che non può non essere appagato.

domenica 15 luglio 2012

La forma dell'acqua




Cito il titolo di un romanzo di Camilleri, autore che amo molto, peraltro,
per parlare di qualcosa che non ha a che fare con il suo libro.
E' che l'acqua, mutevole, prende la forma del recipiente che riempie,
a prescindere dalla sua forma, che sia il letto di un fiume, o le fessure 
dei contenitori che mettiamo in freezer per fare il ghiaccio.
L'acqua quindi non ha una forma, si adatta.
Certi rapporti sono così, ne rimpiazzano altri riempiendo
dei vuoti. Almeno in apparenza.
E così quando mio nonno morì, a vent'anni mia madre prese il suo
posto accanto a mia nonna, dovendo badare a lei più come un marito
che come una figlia; così quando i miei si sono separati
(che non ero manco nata)
ho dormito con mia madre per anni, sviluppando un serio amore 
per il corpo femminile e un lato maschile ben preciso, di difesa nei suoi
confronti, e nei confronti delle mie amiche, quando le importunavano 
in autobus: ero io che fulminavo con lo sguardo gli stronzi che 
dovevano toccarle a tutti i costi.
E quando mia madre tornava a casa dal lavoro mi sentivo
sua moglie, le facevo trovare la cena pronta, mi mancava solo il grembiulino.
Certi rapporti prendono pieghe che non ti aspetti, ti ritrovi ad avere 
più d'una funzione, figlio e compagno, marito, perfino genitore.
E ora lo guardo, mentre ride sul balcone insieme a sua madre
- il padre è morto -
tra risate, parole crociate e piante da curare.
Non credo gli serva altro.



venerdì 13 luglio 2012

Decisamente clitoridea



Eh sì, non ci sono cazzi, e anche quando ci siano si deve trovare il modo
di stimolare quel piccolo pene mancato che è il clitoride,
quel concentrato di terminazioni nervose che serve unicamente
a darci godimento, a far spalancare l'antro delle meraviglie
da cui fuoriesce del puro nettare.
Incensato l'organo femminile, devo dire che l'orgasmo 
a stimolazione vaginale esterna non l'ho ancora sperimentato,
ne varrebbe la pena, visto che sono molto sensibile pure là;
ma per me è quasi indispensabile la stimolazione clitoridea, a meno
che non sia ad un tale livello di eccitazione che mi permette di farne a
meno. Qual è il miglior "stimolatore" di clitoride a mio parere?
Le palle, signori miei, le palle.

Amen.

giovedì 12 luglio 2012

Valentina | Guido Crepax




In questi giorni caldi in cui la ricerca del lavoro si trascina per pura
forza d'inerzia, mi stordisco di letture.
Romanzi, saggi storici al femminile...lo sapevate che il 
cromosoma Y, viene considerato da certi studiosi un "errore genetico"?
Una deviazione del cromosoma X, insomma, quello femminile,
considerato quindi il sesso originale, la norma biologica, come scrive Miles
in "Chi ha cucinato l'Ultima Cena?".
Non mi faccio mancare i fumetti, però, e dopo Milo Manara non poteva
mancare proprio lei.
Da piccola mio padre mi regalò una piccola boccetta di profumo che ho ancora, 
si chiamava Valentina di Guido Crepax.
Non potevo sospettare che mio padre mi stesse regalando il profumo di un
vero e proprio sex simbol, forse quello che anche a lui aveva causato
più di una fantasia sessuale.
Originariamente Valentina (di cognome fa Rosselli come i fratelli socialisti)
era solo la donna di Neutron, un tipo che ti poteva condizionare solo 
con lo sguardo, il personaggio cui Crepax si stava dedicando.
Lei assomigliava molto ad un'attrice degli anni '20 
di nome Louise Brooks.

In breve tempo Valentina gli tolse i poteri magici e gli rubò
la scena, senza violenza, solo col suo fascino, che aveva stregato
in primis lo stesso autore.
Caschetto nero, occhi magnetici, labbra invitanti, seno prosperoso, culo 
ancora più prosperoso, Valentina è dolce, altruista, sensuale e
discretamente zoccola.



Ama profondamente il suo compagno (che curiosamente presenta
somiglianze con lo stesso Crepax),
ma si riserva di scopare anche altri uomini, nella realtà o nella fantasia,
in cui spesso si perde - visioni oniriche.
Lo leggo e rileggo, immaginando Crepax che la spoglia, mostra
il suo corpo sexy ogni volta che gli va, ne è innamorato,
ce l'ha dentro, e la fa scopare intensamente col suo alter ego di carta.
Autore e padrone della propria ossessione.
Non so se le cose andarono veramente così, ma ogni volta che
coi più disparati pretesti mostra il suo seno o il suo pube peloso
sotto le calze, mi sembra che fosse anzitutto un piacere che riservasse
a se stesso, prima ancora che al lettore.

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mercoledì 11 luglio 2012

Quale lubrificante | Le avventure di Sexybility



Per il dildo nuovo ci vuole un buon lubrificante,
che già ho. Sono a buon punto. Voi quale usate?
Come ho scelto il mio?
Anni fa andai in farmacia in compagnia di un mio grande amore,
che aveva un uccello altrettanto grande e quindi la piccola Sexybility
aveva bisogno dell'aiutino.
Ho sempre avuto faccia tosta, ma non mi ricordo cosa diavolo ho
detto al farmacista per spiegargli qual era la mia esigenza.
Ha indicato una confezione sullo scaffale proprio vicino a me,
troncando il discorso e dicendo serio:
"Per quello che deve fare lei va benissimo, signorina".
Ma come cacchio è che aveva capito cosa ci dovessi fare?


Ad ogni modo mi diede un prodotto ottimo, si chiama Lubrigin,
è un lubrificante vaginale in comode bustine.
Oh, comunque il pubblicitario che ha ideato la campagna di cui
ho messo la foto qua sopra era un genio!
 Ho riso un quarto d'ora!


 

martedì 10 luglio 2012

Sposarsi mai




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- Non ho gli allettamenti del matrimonio che le donne sogliono avere. 
Certo, se m'innamorassi, sarebbe tutt'altra cosa; ma innamorata
non mi sono mai; non è nel mio destino nè nella mia natura, e non
credo che mi accadrà in avvenire. Ma, senza amore, non saro certo così 
sciocca da cambiare una situazione come la mia.
Beni di fortuna non me ne occorrono; posizione sociale altrettanto;
poche donne sono, credo, padrone della casa del marito la metà
di quanto sono padrona io di Hartfield; e mai, mai potrei aspettarmi
d'essere così sinceramente amata e e tenuta in rispetto; 
d'essere sempre la prima, e sicura di avere sempre ragione, 
agli occhi di un uomo, più che con mio padre.

 Questo breve paragrafo è stato scritto da Jane Austen
nel lontano 1815. Non credo sia nella sostanza meno attuale
di molti altri classici, altrimenti non sarebbero realmente tali.
Ben si accorda con le mie osservazioni sulla donna single dei giorni scorsi,
voglio dire, la donna single affermata e indipendete potrebbe benissimo
pronunciare queste parole, tranne la chiosa sul padre,
che rimane comunque la croce (e la delizia?) di tutte le donne.

Il mio ottimismo mi ha imbrogliato, è uscito dalla porta
dicendo che aveva voglia di una sigaretta e non è più tornato.


lunedì 9 luglio 2012

Chi lascia è stronzo?



O è semplicemente esausto di urla e di essere 
trattato come il resto di niente?
Non sto affibbiando nessuna etichetta,
penso solo che chi lascia è quello che ha il coraggio di troncare 
qualcosa che nel bene o nel male ci fa compagnia,
di rinunciare a certe abitudini a volte piacevoli;
di privarsi di una parte di sé stesso, 
ma non della dignità, in certi casi.
Lasciare le decisioni spiacevoli all'altro non è 
esattamente lodevole.

sabato 7 luglio 2012

Le ragazze che si annusano le dita




Osservatele bene, godetevi la loro espressione,
potrete capire se avranno appena finito di toccarsi.
Per me è quasi un tic, dopo che mi masturbo,
sentire il mio odore muschiato sulla pelle.
E' sempre buonissimo.

(io anziché uno che corre ci vedo una ballerina molto sexy)

venerdì 6 luglio 2012

Ecco la foto (ultra photoshoppata)



Today you got my hands.
Ora sapete che ho una macchina fotografica della Olympus,
che mi piace portare lo smalto sulle unghie corte
e che non so usare photoshop.

Buon week end!

giovedì 5 luglio 2012

Fica di legno



Da circa una settimana sono preda di un insetto molto
fastidioso che morde e mi lascia un bozzo rosso
che fa un prurito che manco l'ortica.
Quando ho visto la segatura sotto la vecchia scrivania ho capito
che potevano essere i tarli stronzi.
Dopo qualche ricerca on line e tanti ma tanti improperi
alla maremma bucaiolina, vecchio retaggio del periodo passato in Toscana,
ho capito che sono queste cose immonde:



E va bene, andrò a letto con qualcuno per avere un posto dove 
dormire, questi insetti sono gli unici a non sapere che 
non sono una fica di legno!!!!






mercoledì 4 luglio 2012

Dimmi com'è tua mamma e ti dirò chi sei




Negli anni mi sono fatta questa opinione.
Dimmi che mamma hai e ti dirò chi sei, pischello. xD
E' una specie di scoperta dell'acqua calda, e di sicuro vale
pure per noi donne nel rapporto paterno.
Tasto dolentissimo, per me.
Se hai una mamma che lavora part-time e ha il tempo di farti
i manicaretti più buoni del mondo, non riuscirai mai a concepire una donna in carriera, 
che non desidera altro che lavoro e usa il fornetto come ripostiglio; 
se hai una mamma che è l'ombra di tuo papà,
che lavora vicino a lui, e con lui va a fare la spesa, va dal medico per le ricette,
della serie "io dormo tu dormi, io mangio tu mangi", non riuscirai
a capire perché mai una donna possa lasciare la propria terra per cercare
lavoro, che al suo uomo piaccia o no.
Se hai una mamma che a 40 anni ancora ti sbuccia la frutta
e ti rifà il letto, ti aspetterai che qualsiasi donna con cui stai
farà lo stesso per te.
E una donna potrà dire "Non sono tua madre" all'infinito,
se il modello è stato quello, la compagna della vita dovrà
essere in quel modo, non ci sono cazzi che tengano.
Minchia, mio figlio sarà un femminista coi fiocchi.



martedì 3 luglio 2012

Threesome, why not? | Nuda allo specchio



Già, perché non hai mai fatto una cosa a tre, Sexy?
Eppure le occasioni non ti sono mancate, e non mi riferisco a
quell'idiota di un coinquilino che era già impegnato, ma ti propose
di farlo con lui e la sua ex ragazza, o di quando leccasti via il sale
dal petto di una tua amica e dal collo di un barman, prima di ingurgitare tequila
e succhiare forte il limone;
no, parlo di una tua libera scelta, di una volta in cui potevi essere
tu a scegliere chi, come e quando.
Perché non lo hai fatto se ti sarebbe sempre piaciuto?
Perché il timore di poter essere esclusa si era trasformato in paura,
in vero e proprio panico e non avrei potuto sopportarlo.
Per varie vicende del mio passato,
sono sempre stata portata a pensare che non sono in grado,
che sono solo l'oggetto di un antico conflitto,
che sono qualcuno per cui non val la pena,
che non merito niente, quindi perché qualcuno dovrebbe scegliere
di stare con me? Perché non dovrei essere esclusa se fosse
posto nella situazione di farlo? Dire che sono insicura
è un eufemismo.
Le persone che mi hanno amato di più sono state
quelle che mi hanno insegnato di più, a letto,
perché sono quelle che mi hanno dato da pensare che forse non 
mi lasciavo andare così tanto come avrei potuto,
che avevo tanta strada da fare,
per capire che non è vero che non merito niente.
E' come se mi vedessi nuda, riflessa ad 
uno specchio. Sto imparando a conoscere le mie ferite.
Potrei farti una mappa delle mie cicatrici, se lo volessi. 
Ormai, le conosco quasi tutte.


Una scelta difficile...quella del dildo!



Riflettendo su quella storia del dildo
ho ripensato ai vostri commenti sugli ortaggi e mi è venuta
in mente una definizione: la masturbazione vegetariana! xD
Banane, zucchine, cetrioli (vegetali stimolanti quelli),
e poi carotine per i meno pretenziosi, finocchi per chi
è multitasking...
ricordatevi di usarli coi preservativi!!
E' più igienico.
Poi c'è la masturbazione onnivora, 
quella col wurstel di pollo, di tacchino, di maiale,
con le salsicce, pure le dita sono comprese,
sono fatte di carne...
Devo dire che più di un uomo mi ha confessato di 
fare la spesa al supermercato pensando anche al piacere
sensuale e non solo all'alimentazione.
Ma ho capito di non essere tipo da vegetali...e manco da bomboletta
della lacca, o wurstel, quindi ho deciso di acquistare online.
Così mi arriverà un bel paccone formato famiglia,
con un bel disegnino porno sulla confezione...i miei 
coinquilini non sanno ancora che sono un po' pervertita.
Dando un'occhiata su www.nuovemozioni.com, ho visto che
c'è questo strano materiale di nome jelly, che non ho
capito fino a che punto è sano, a quanto pare se viene dalla Cina
non lo è. Mannaggia di 'sti cinesi non ci si può mai fidare; 
oppure in Loveclone, altro materiale di cui ignoro la composizione.
E poi ci sono quelli realistici, 
 
quelli classici, snodabili o con ventosa,
 
 
così li posso attaccare alla famosa poltrona dell'ufficio...che non ho, per ora.
 


Oppure in vetro O__O


 
Chi è quella persona che si ficca dentro un oggetto di vetro?
E poi, vogliamo parlare della lunghezza?
Quanto deve essere lungo un dildo per essere soddisfacente?
Oggi sono piena di dubbi.
Mi sa che mi conviene decidere quando sarò in preda ad un 
attacco di arrapamento, sono sicura che a quel punto saprò cosa
voglio al primo sguardo.



lunedì 2 luglio 2012

Post impopolare | #SpagnaItalia



Oggi non cercherò di fare captatio benevolentiae,
non posso nascondere di non aver tifato Italia, in questi giorni.
Travaglio, anche se io lo trovo simpatico come una pedata su un callo, 
secondo me ha avuto ragione di non tifare per la nostra squadra.
Avevo deciso a priori di non vedere gli europei per via della strage
di cani che si è pensato bene di fare per rendere le città che
ospitavano le partite più vivibili; e un po' anche perché
vederle lontano da casa mia e dai miei amici non ha lo stesso sapore.
Ovviamente il calciofilo è come le zanzare, è dappertutto e
in tutte le stagioni dell'anno, quindi a meno di non voler
restare tappata in casa mi sono sorbita gli ultimi tre incontri.
Brevemente:
il calcio, per il giro di soldi che coinvolge, non si può più definire sport;
i giocatori sono schifosamente corrotti proprio come i politici,
tifare Italia perché sono nata in questo paese che affama i giovani
e i meno giovani, che non offre nulla, in cui non esiste giustizia
non ha senso, il calcio in sé mi fa schifo, quindi non ho avuto
alcuna ragione di tifare per l'Italia. 
E poi, quando testate giornalistiche
- se si possono definire tali - 
come Il Giornale, che all'indomani della vittoria
contro la Germania titola cose ignominiose contro un capo di Stato,
seguendo l'esempio berlusconiano del poco rispetto per la donna;
 e quando al Circo Massimo spuntano bandiere naziste e saluti
mussoliniani, non mi rimane altro da dire che l'Italia ha meritato fino in fondo
l'umiliazione di ieri, punto.