C'è stata questa vicenda del capo della comunicazione
della lista Tsipras, la quale due giorni fa ha messo
su Facebook una sua foto in costume, col lato b
in bella mostra e ha scritto ironicamente che lei usa qualunque mezzo perché è
iniziata la campagna elettorale.
Non riporterò la foto, non lo farò.
Ma Alessandro Gilioli ne ha parlato
qui, centrando il punto,
a mio parere, perché descrive benissimo la difficoltà
di far parlare di questa benedetta lista e dei suoi
candidati, di far parlare dei contenuti del programma
nel modo giusto, in questa campagna elettorale monopolizzata
da Renzi e Grillo, ahinoi.
Cioè l'anti sesso.
Ora, premesso che se fai ufficio stampa e sei una professionista,
dovresti sapere cosa succede ogni volta che dai in pasto
agli italiani la foto di una bella gnoccona...
Non ci mettere il culo.
Perché sennò diranno che vuoi solo metterti in mostra, che non
riesci nel tuo lavoro, le bacchettone ti urleranno contro e io
- che sono femminista -
che dopo anni e anni a dire che le donne non sono solo veline
e che in questo paese diventa ministro solo chi ha certe
qualità e non certo il cervello,
poi arrivi tu e pare che abbiamo scherzato.
Non andiamo dietro alle utopie,
siamo realiste.
Sei una bella donna.
Mettici un bel sorriso, un primo piano.
Perché noi di sinistra, oltre ad avere un bel culo
- ché so' bbrave tutte!! -
CI ABBIAMO I CONTENUTI!
Vorrei sottolineare che, nel caso in questione,
non è stata data via.
Cioè è inutile che poi arrivi tu, che sei un po' un cazzone
e mi paragoni la ragazza in costume a quelle di Forza Italia.
E' una foto, non è un pompino.
E' una donna che per ironia, per disperazione,
per edonismo
- cazzi suoi, anche -
ha scelto di comunicare così.
Ha sicuramente acceso un faro in più
sulla lista Tsipras.
In Italia va così, o giochi bene a calcio
o hai la figa.
Altrimenti non ti si fila nessuno.