giovedì 17 ottobre 2013

Francesca Woodman | How to disappear completely | ARTE






Voglio essere leggera.
Non voglio pesare su nessuno.
Istintivamente, cerco di mangiare il meno possibile,
ma lo so che non funziona così.
Forse se sparissi...ecco ci sono dei momenti
bui in cui proprio non vorrei esistere,
vorrei essere trasparente, fondermi con quello che ho 
intorno.
Non esistere, incolore, indolore.






Mia madre dice sempre che sono leggera quando scrivo,
gli amici mi descrivono come un vino bianco, frizzante;
eppure c'è una pesantezza, dentro di me,
quel lato buio che non piace per niente a chi è 
capitato di intravederlo.








Vorrei essere gioia e luce.





Citavate Francesca Woodman, così ho voluto dedicarle un post.
Era una fotografa immensa e si suicidò a ventidue anni.
Ognuno interpreta le opere d'arte in base al suo vissuto, al proprio
sentire, così ho descritto cosa significhino, secondo me,
le sue foto, come le sento io.
La canzone dei Radiohead di cui ho messo il link
 esprime bene questo sentimento del voler sparire,
perché appartiene a quel periodo in cui Yorke aveva
qualche difficoltà a gestire il successo.
Dice anche:

I walk through walls
I float down the Liffey
I’m not here
This isn’t happening
I’m not here
I’m not here


Io la trovo perfetta. 

La prossima volta le sue foto più sconce, promesso.

mercoledì 16 ottobre 2013

Oh merda, sono casalinga



Ecco, questa è la mia cucina, qualche sera fa.
Sono una casalinga.
Faccio una torta al cioccolato soffice
come una nuvola, poco fa ho quasi stirato
una sua camicia, metto a posto le sue cose
mentre è al lavoro.
Faccio ottimi pompini,
ma sono una casalinga.
E' stato bello.
 :)

mercoledì 9 ottobre 2013

Le foto sexy di Rebecca Tillett | Arte


Rebecca Tillett

Mi spreco su Linkedin, per riuscire a riassumere
quello che cazzo so fare.
So fare tante cose: scrivo di letteratura per un blog in vista,
ho esperienza come organizzatrice di eventi culturali,
ho studiato per lavorare in realtà museali,
so cos'è la gestione integrata di un territorio,
sto imparando a creare eBook,
ma mentre sono di nuovo in cerca di lavoro
un novello ingegnere viene a dirmi che
lo vogliono assumere per scrivere i contenuti
di un blog "d'arte".
"Riesci ad immaginare uno più inadatto di me?"
- mi scrive -
"io, che non so distinguere un fontana da un'esplosione dei pantaloni".
Sei intelligente, puoi fare quello che vuoi,
gli dico senza dissimulare troppo la rosicatio.
E nel frattempo mi fioccano mille idee per quel blog.
Penso a quanto mi piacerebbe fare una cosa del genere. 
Pagata.
Nel frattempo guardavo le foto in mostra da Mondo Bizzarro,
una galleria bizzarra di Roma, che espone le foto di Rebecca Tillet.
Padre suicida, madre cameriera.
Riuscite ad immaginare un'artista più dannata di questa?

Rebecca Tillett

lunedì 7 ottobre 2013

Thoughts during sex






Che delizioso profumo che hai sulle labbra,
dopo avermi leccata in mezzo alle cosce.
E io ti bacio.
A me piace guardarti mentre godo,
ché tu non ti perda nulla di quel piacere,
non un'espressione, né gli umori.
C'è a chi piace nascondersi, mentre viene,
quasi l'orgasmo fosse un fatto privato.

E poi vieni dentro di me,
sperma e sperma che non darà frutti,
noi siamo la generazione dal ritmo di vita
che non si accorda con quello biologico.

venerdì 4 ottobre 2013

L'ho fatto



Da una settimana convivo.
Non starò qui a raccontarvi di sesso a tutte le ore, ché ho
avuto il ciclo più lungo della storia e non so perché
mi si infiamma tutto là sotto quand'è così.
Comunque ho capito che "casa" è l'odore della sua pelle,
specie in viso, vicino alle labbra.

Questo cambiamento si potrebbe riassumere in due frasi:
Sono felice, ho una paura fottuta.
Ciao.

Ah, P.S., a casa ho la pasta Balilla,
ma sono le ultime confezioni, giuro.