Mi piace ricordare il modo in cui
ogni uomo con cui sono stata
voleva che lo succhiassi.
C'è stato chi voleva lo stringessi molto forte,
specie alla base,
c'era chi adorava che leccassi
la cappella tutt'intorno,
come fosse un girotondo,
c'era chi voleva che succhiassi le palle
e chi nelle palle soffriva il solletico.
C'era chi voleva che indagassi l'ano
con le dita,
chi voleva che le infilassi dentro,
chi minacciava cazzotti se mai ci avessi provato
e chi avrebbe voluto
ma lo ha taciuto.
C'è stato chi voleva che massaggiassi
le palle,
chi voleva invece che toccassi
sempre il perineo con le dita umide,
chi quando veniva dovevo stare ferma
e chi invece diceva "continua continua".
Ma sempre, sempre, la costante è lo stronzo
pelo in gola.
A me gli uomini hanno
insegnato tanti modi per fare i pompini,
rivelandomi i loro gusti,
guidandomi con le mani,
o lasciando che lo scoprissi.
Giocando.