sabato 31 marzo 2012

La pillola dei 5 giorni dopo


Dopo la pillola, la pillola del giorno dopo, 
la ru486 adesso la pillola dei cinque giorni dopo.
Il principio attivo si chiama Ulipristal acetato e,
se ho capito bene, sposta il picco dell'ormone LH 
che precede l'ovulazione, riuscendo quindi a ritardarla o evitarla.
La differenza sono quei cinque giorni a farla.
Cosa ne penso?
Che va bene tutto purché si risparmi ad una donna la ru486,
ossia la pillola abortiva.
Non dico questo perchè sono contraria,
ma perché qualsiasi esperienza di aborto,
che si consumi in ospedale o a casa con una pillola,
è comunque orribile.
Una donna ha il sacrosanto diritto di decidere
del suo corpo, ciò non toglie che l'aborto
sia un'esperienza che segna per sempre.
Ho un'opinione tutta mia in merito...
oggi più serena, in passato più rabbiosa.
Era la mia situazione familiare che mi 
dava la rabbia necessaria per sostenere l'aborto.
Oggi ci ripenso serenamente e auguro ad ogni donna
che non sia costretta a sceglierla come via,
anche perché la 194, la legge sull'aborto,
tutela chi vuole avere un figlio ma non può
per motivi economici o altro.
E' una legge che aiuta le donne ad avere figli,
se davvero lo vogliono.
Vi riporto solo un passo dell'articolo 2:
I consultori familiari istituiti dalla legge 29 luglio 1975, 
n. 405, fermo restando quanto stabilito dalla
stessa legge, assistono la donna in stato di gravidanza:
...
d) contribuendo a far superare le cause che potrebbero
 indurre la donna all'interruzione della gravidanza.

Leggetela, è bellissima, vi lascio il link del PDF
niente di meno che del sito del Movimento per la Vita,
che vorrebbe tanto fosse stata abrogata.


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