lunedì 27 aprile 2015

Un tipo di donna che piace, la profumiera





Sicuramente è una questione di masochismo.
Non mi so dare altra spiegazione, quando vedo che agli
uomini piacciono le profumiere.
Chi sono?

Sono quelle donne che, a determinati tipi di uomini
adorano farla annusare, ma che non si concedono.

Le lusinga piacere agli uomini, accettano
di buon grado complimenti e gentilezze
d'ogni sorta, ma, anche se avete con loro molto
in comune, ridete insieme e godete l'uno della 
compagnia dell'altra, non ve la danno.

Probabilmente non siete abbastanza fighi ai loro occhi,
o sentono il vostro bisogno di figa e allora la tensione sessuale
nei vostri confronti scende ai minimi storici, 
ma vuoi mettere i benefit che un rapporto del genere
può dare loro? 
A noi se non sono belli e dannati non piacciono,
e a voi piacciono le profumiere.

Ho capito che l'odore di figa è sempre buono,
ma piegatemi perché vi fate fare fessi così, spiegatemelo.
Sono curiosa.


6 commenti:

UnLupoinToscana ha detto...

Già, pure io mi son sempre chiesto perchè garbassero tanto i "dannati", che poi spesso sono più banalmente stronzi stronzi e nulla più. Sulla profumiera non saprei. A me ispira l'idea del sesso non scontato, al termine di un gioco delle parti, di una conoscenza seppur breve. Tipo fare sesso duro e puro con una che magari hai conosciuto inizialmente per motivi "seri" (lavoro? militanza comune?) è altra faccenda, molto più arrapante che incontrare la tipa in vacanza che sai aver premeditato di spompinazzare o comunque un altro dopo poco tempo (altro è l'estremo opposto - gratificante - di farlo con una sconosciuta totale presi dalla voglia inaspettata del momento). Bella domanda Sexy, ma anche se di fronte alla passera ipnotica spesso mi rincoglionisco, non so dare una risposta.

Sexybility ha detto...

Ahahahah bella la chiusa! :D
Caro Lupo, secondo me pure la questione dei belli e dannati ha a che fare col masochismo...

dario ha detto...

Era Platone che diceva che il desiderio nasce dalla privazione?
Una volta che ottieni quello che desideri, finisci di desiderarlo.
Mi sono fatto anch'io per lungo tempo la domanda che proponi (essendo io uno sfigato adoratore delle profumiere) e sono giunto alla conclusione che le profumiere sono coloro cui piace tenere per la gola gli uomini, il che le mette in una posizione di potere.
Anche se non capisco a che cosa serva loro quel potere, visto che possono esercitarlo solamente su sfigati adoratori di profumiere come me, che a loro non interessano.

Sexybility ha detto...

Dario, di fatto le ragazze esercitano quel potere per cose tipo essere accompagnate qui e là, essere adulate e sentirsi desiderate, che è sempre bello. Credo che il nocciolo della questione sia tutto qui, opportunismo e narcisismo. Sob. meglio imparare a riconoscerle ed evitare di incastrarsi in certe situazioni.

dario ha detto...

Mah, Sexy. Ormai ho compiuto il mezzo secolo di vita e lo stanco esercito dei miei ormoni, ben lungi dalla resa, mi concede almeno un po' di tregua e mi lascia quindi valutare la questione in termini un po' piu' oggettivi.
Quand'ero ragazzo in effetti funzionava cosi'. Loro i miei piccioni e io il loro monumento. Ma sarebbe ipocrisia affermare che io non ne fossi consapevole. La verita' e' che io volevo la loro figa, anche se volevo negarlo anche con me stesso. E la verita' era loro lo sapevano benissimo, anche se non l'avrebbero mai ammesso (perche' significherebbe ammettere narcisismo).
Ma e' vero che io mi accontentavo anche della loro amicizia, e ne godevo, quanto ne godevano loro. Ed in effetti questa amicizia mi ha dato molto.
Sto pensando in particolare ad una amica a cui l'ho battuta per anni senza un minimo successo - eppure siamo ancora molto amici all'attivo di due matrimoni lei e uno io, e quando ne parliamo ci ridiamo su, io con le mie evidenti e inespresse tempeste ormonali, lei ipocritamente barricata dietro un "mi sei sempre piaciuto ma non volevo ferirti". Tuttavia i nostri vent'anni sono stati un periodo felice per entrambi.

Anonimo ha detto...

ah ah ah le profumiere, sono cuul.