domenica 29 ottobre 2017

Masturbazione colpevole



Sono una donna adulta, ho cominciato a masturbarmi 
a circa sei anni, ho frequentato un forum sul sesso,
ne ho fondato uno, ho aperto il mio primo blog
erotico quando ancora esistevano quelli
su msn e poi qui; ho sempre parlato liberamente
di sesso con mia madre, eppure anche adesso 
quando mi masturbo mi sento in colpa.

Non scrivo più come un tempo, ma mi piace venire
qui a riflettere sulla mia sessualità, di tanto in tanto.

Razionalmente so benissimo che non c'è nulla 
di cui sentirsi in colpa, siamo fatti di terminazioni
nervose volte al piacere sensuale e alla riproduzione,
però di fatto mi sento un po' sporca.

Questo mi ricorda che prendevo in giro
un mio ex che negava fino alla morte di toccarsi, 
però conosceva benissimo le categorie dei video porno.

Io ammetto di masturbarmi, 
ma anche io mi sento in colpa.
Retaggi religiosi?
Forse, ma non del tutto.
I miei sono credenti, ma hanno sempre evitato
i sacerdoti per certe brutte esperienze e ne ho avute
anche io da adolescente, quindi me ne sono allontanata
abbastanza presto.
Certe cose però sono ataviche perché vanno avanti da millenni,
anche se il tuo nucleo familiare se ne è discostato.

Ho cominciato a toccarmi che ero talmente piccola
che lo facevo davanti ai miei. Non mi dicevano niente,
ma certi sguardi di disapprovazione non mi hanno aiutata, ecco.

Di certo il comandamento sugli atti impuri ha avuto
il suo influsso. A volte vorrei aver frequentato
il catechismo dopo i 17 anni, non nella pubertà.

C'è chi riesce a condividere i momenti di intimità
 mentre si dà piacere, lo trovo indice di una 
grande libertà della mente, quanto al sesso;
io non riesco.

Ho sperimentato diversi gradi di apertura 
alla condivisione delle mie abitudini sessuali,
ma non questa.

Non mi giudico e non mi danno per questo,
però saperne le ragioni mi interessa.

E voi? Riuscite a condividere con gli altri
i vostri momenti di piacere?

7 commenti:

fracatz ha detto...

e dimmi, dimmi figliola, quante volte lo hai fatto fino ad oggi?
NOI dobbiamo saperlo per un equa, giusta penitenza

Anonimo ha detto...

Sará perché sono ateo ma non mi sento in colpa quando mi masturbo. A volte penso che sia uno "spreco" in termini biologici e questo deve essere un retaggio evolutivo. Quando ero credente e mi masturbavo, mi tormentava il comandamento del non commettere atti impuri. Tra l'altro è un assurdo perché chi stabilisce quali sono gli atti impuri?

Io non ho mai condiviso i miei momenti di piacere solitario. Non ho mai pensato a farlo.

Vanessa Flor ha detto...

Ninguém se deve culpar seja do que for. A masturbação faz parte da sexualidade humana e não só. Apetece masturbar-se? Faça-o sem censura nem culpabilização
-
Escrevo aqui:

https://deliriosamoresexo.blogspot.pt/
,

UnLupoinToscana ha detto...

Mi son reso conto ormai da tempo che molti lo fanno e non lo ammettono. Moltissimi, donne soprattutto. L'ho capito quando ho avuto modo di propormi come "padre" confessore in fregola di dispensare penitenze goduriose: ne usciva di tutto (non solo di quella roba là che sai). In ogni caso non so se queste remore ad ammettere pratiche di fai da te nascano sempre e comunque da motivazioni di carattere religioso-educativo. Credo semmai che non ammetterlo subito o spudoratamente sia semplicemente frutto del fatto che son cose naturalmente intime.Quindi niente di male. Altra faccenda il senso di colpa: allora sì l'educazione ha un ruolo. Comunque sia educazione, religione o non religione, nonostante sia ormai un lupo maturo - peccato! - e con qualche esperienza di vita, mi son stupito - ripeto - per le tante "insospettabili" che smanettano(in ogni senso) per siti come xvideos. A me l'hanno confessato, anche per provocarmi. Ci sono riuscite!! I miei omaggi.

UnLupoinToscana ha detto...

(Si capitato di condividere. Belle cose :P )

ATuinsSir ha detto...

Fortunatamente si, a vicenda, insieme, uno dopo l'altro... ancora meglio masturbare in coppia un/a terzo/a.

secretfriend ha detto...

Ho iniziato precocemente a masturbarmi ed il mio primo orgasmo "autoprodotto" me lo procurai in quinta elementare: quella sensazione di intenso piacere volli poi ripeterla e da allora non ho più smesso; però a causa delle repressioni pretesche ogni volta che raggiungevo l'orgasmo, quest'ultimo era immediatamente funestato da senso di colpa e di peccato e mi ci è voluto molto tempo prima di sbarazzarmi dei sensi di colpa e di cogliere il piacere che mi procuro come una cosa normale, un'espressione della mia sessualità, complementare e non antagonista o sostututiva del sesso a due.