Tu sei come uno strumento.
Sdraiata vicino a lui, ti cinge il collo
con un braccio, in modo da riuscire a toccare il seno;
allunga l'altra mano verso il tuo sesso
e ti tocca.
E tu ti senti un po' come un violoncello,
suonata da un uomo con una mano sotto
e una sopra.
Ti stuzzica il capezzolo,
strimpella il clitoride,
dopo infila un dito
e poi un altro.
Spinge a fondo,
poi torna sul clitoride,
sei bagnata e vieni,
lui affonda le dita
dentro di te,
asseconda i movimenti del tuo bacino.
Sei avvolta da lui,
ti cinge ancora il collo e
mentre vieni strapazza
il capezzolo.
Ti guarda fisso
mentre godi.
poi ti bacia
e ti copre,
perché fa freddo.
5 commenti:
bello!
Bello poetico, poco da dire. Apprezzo nonostante il mio animo decisamente poco poetico; e difatti ho subito pensato: "ma allora un'orchestra sinfonica si potrebbe assimilare a un bukkake"..... - apprezzo sempre queste tue incursioni nell'erotismo, peso e meno peso!
Tanto per andare controcorrente, il tuo blog era non piu' raggiungibile, fa piacere che sei tornata.
Grazie Proserpina :)
Caro Lupo, non mi sorprende perché ormai ti conosco :D ma mi fa piacere che apprezzi sempre!
Emanuele, grazie, il piacere è mio ^__^
Quando il feedreader dice che c'è un tuo post è sempre giuoia
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