lunedì 17 febbraio 2014

Io come uomo e tu come donna





Io poltrivo a letto, tu in cucina a fare colazione.
Quando mi sono alzata con gli occhi pieni di sonno
sono venuta ad affondare il naso nel tuo collo,
mentre lavavi i piatti.
E c'era l'odore della tua pelle, 
io non credo possa mentire,
se mi piace così tanto ci sarà un motivo;
e poi c'era la tua vita e io che la cingevo
così bene, per tenerti stretto;
e poi c'era il tuo pigiama e io lo so
che non porti niente sotto.
Allora ho preso a toccarti, a stringerti, 
a muovermi contro di te. 
E poi c'era che mi mancavi, 
così quando finalmente ti sei girato verso di me,
coi miei nuovi muscoletti da palestra,
ti ho trascinato verso il letto,
mentre camminavi all'indietro e
perdevi le pantofole come quella lì,
come si chiama, quella che perde la scarpa.
Allora ti ho baciato dappertutto
e poi sì, sono scesa giù.
I ruoli invertiti mi piacciono.

8 commenti:

Turi Messina ha detto...

I ruoli non sono invertiti, non ci sono ruoli sulle faccende di casa, sull'iniziativa, o sull'irruenza.

E' solo puro istinto che, libero dalle gabbie etichettate che la società cerca di propinarci, si manifesta spontaneo e privo di senso di artefatta rivalsa.

Essere liberi è proprio bello.

Atrox78 ha detto...

E' bello leggere di normalità...

Sexybility ha detto...

Sono proprio d'accordo, Turi :)

Grazie Atrox :D

dario ha detto...

Questo post mi ricorda una scena di "Il senso di Smilla per la neve" (il libro, naturalmente la scena non e' stata rappresentata nel film).
Facendo l'amore col meccanico lei penetrava l'orifizio uterale di lui col clitoride....

dario ha detto...

"uretrale" naturalmente :-)

Sexybility ha detto...

azz...difficile! lol! :D

Sexybility ha detto...

azz...difficile! lol! :D

dario ha detto...

Gia'... anch'io non riesco a spiegarmi bene la meccantica della faccenda :-)