Voglio essere leggera.
Non voglio pesare su nessuno.
Istintivamente, cerco di mangiare il meno possibile,
ma lo so che non funziona così.
Forse se sparissi...ecco ci sono dei momenti
bui in cui proprio non vorrei esistere,
vorrei essere trasparente, fondermi con quello che ho
intorno.
Non esistere, incolore, indolore.
Mia madre dice sempre che sono leggera quando scrivo,
gli amici mi descrivono come un vino bianco, frizzante;
eppure c'è una pesantezza, dentro di me,
quel lato buio che non piace per niente a chi è
capitato di intravederlo.
Vorrei essere gioia e luce.
Citavate Francesca Woodman, così ho voluto dedicarle un post.
Era una fotografa immensa e si suicidò a ventidue anni.
Ognuno interpreta le opere d'arte in base al suo vissuto, al proprio
sentire, così ho descritto cosa significhino, secondo me,
le sue foto, come le sento io.
La canzone dei Radiohead di cui ho messo il link
esprime bene questo sentimento del voler sparire,
perché appartiene a quel periodo in cui Yorke aveva
qualche difficoltà a gestire il successo.
Dice anche:
I walk through walls
I float down the Liffey
I float down the Liffey
I’m not here
This isn’t happening
I’m not here
I’m not here
This isn’t happening
I’m not here
I’m not here
Io la trovo perfetta.
La prossima volta le sue foto più sconce, promesso.
10 commenti:
Cara.... non c'è NULLA di sconcio nelle sue foto. Sono solo poesia.... pura.
Manca quella straordinaria di lei accanto ad una bacinella con dentro un'anguilla....
Grazie per aver creato il post.
Bacio
Posso fare il saputello e correggerti il titolo del post? :-))))))
Sconce si? Ne son sicuro, promette bene :P
Bella quella con l'anguilla! A me quelle sullo specchio sembrano proprio sconce ;)
Dario grazie! è da ieri che dico "c'è qualcosa che non va in questo titolo"!!!
Lupo, sono davvero sensuali!
c'è poesia ovunque, cara Sexy, anche nelle cose sconce può esserci. Ovunque!!
ri_bacio
Io mi "accontento" di queste foto, quelle sconce non mi occorrono.
Davvero meravigliose, quasi tragiche.
Mi piacciono le foto della Woodman. Le trovo così pure, essenziali. Avverto la sensazione di una profonda solitudine e, al tempo stesso, la necessità di mostrarsi vitale.
Ottimo l'accostamento con il pezzo dei Radiohead.
Sarò dissacrante, ma molte espressioni ricordano quelle delle anoressiche.
Questa canzone è stata la colonna sonora di una fase della mia vita, quando vivevo davvero vicino al Liffey, e anche io volevo dissolvermi completamente.
Le fotografie di Francesca le amo, ma mi fanno soffrire.
E tu, scrivi troppo bene, non devi sparire.
John, sono perfettamente d'accordo, sulla solitudine e insieme la necessità di essere vitali, completamente d'accordo! e sono felice che ti piaccia l'accostamento con la canzone :D
Uomo in Cammino, hai ragione, una volta ho sfiorato l'anoressia. ho sempre mangiato, non ho mai vomitato, ma mangiavo molto poco e stavo sparendo veramente. continuo a mangiare con attenzione alla linea, ultimamente però mangio di più. sono più tranquilla. ieri pane e nutella ;)
Annalisa GRAZIE. Splendide parole, mi hanno toccata!!!
GRAZIE.
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