Avete presente...fino a qualche giorno fa
stavo con un uomo che chiamerò
Antonio. Ora passo il mio tempo con un altro ragazzo che
ha il suo stesso nome, ma è quindici anni più piccolo di lui.
E' un amico della mia coinquilina caliente, ma lei stasera si è portata un
ragazzo in camera. Sapeva che doveva venire Antonio,
ma lei voleva davvero scopare con quest'altro.
E io, in astinenza già da un po',
cercavo di tenere a bada l'invidia e la rabbia.
Salto nella doccia, cercando di non sentire i rumori dalla sua camera,
faccio in tempo ad aprire la porta ad Antonio in accappatoio.
Non capisce con chi lei si sia chiusa in camera, credo
che la mia coinquilina gli piaccia e ora sia un po' deluso.
Insomma, si scopa tutti tranne lui, anche io
al posto suo sarei un po' incazzata, oh.
Così sono due notti che io e Antonio ci facciamo
compagnia, guardiamo film, mangiamo, ridiamo,
viviamo una silenziosa vita notturna mentre il mio coinquilino dorme
e io mi sento come con quel sedicenne che ho conosciuto
al corso di francese a Parigi, qualche anno fa.
Niente sesso, ovvio, non sapeva una parola d'inglese,
parlavamo in un francese elementare, misto di gesti.
Gli facevo da sorella maggiore, gli spiegavo come muoversi in metro,
era lì da solo, io pure, quindi dopo tre settimane Miguel
capiva il mio francese e non quello della nostra insegnante
del corso, con suo sommo sgomento.
Anyway. A mezzanotte mi è venuta voglia di torta al cioccolato
e così l'abbiamo fatta e verso le due l'abbiamo mangiata insieme,
mentre guardavamo Hysteria. L'altro giorno mi ha fatto compagnia
per comprare il frullatore e abbiamo visto questo film sullo scaffale
dei DVD. Ha fatto certe smorfie, quando ha capito che
si trattava della storia dell'invenzione del vibratore,
che io ho pensato "non ha capito un cazzo 'sto qua".
Ma gli è piaciuto, abbiamo riso parecchio!
Io ho fatto qualche commento da zoccola,
menomale che non ne ho fatti da lesbica,
lui non sa del mio lato depravato.
Ma ho ripensato a questa parola, fuck buddy,
trombamico, insomma. Ci ho pensato.
E se ci facessimo compagnia pure a letto?
Non posso crederci, mi separo da un uomo di nome Antonio
e ora che mi manca tanto ecco un altro Antonio
che mi tiene compagnia.
Stranezze.
E' appena tornata la caliente coinquilina.
Mi parla della scopata di stasera, di lui che le piace
troppo. Addenta una fetta di torta.
Ma è solo sesso.
Mi immagino fare il sesso per il sesso, senza provare
nient'altro che libidine, senza passare il giorno dopo
a pensare che voglio quella persona vicino a me, notte e giorno,
pensando solo che mi ha fatta godere e basta,
rimettiti i pantaloni e vattene.
Mmh...
Mi manca Parigi.
8 commenti:
Forse é il caso che gliene parli, del tuo lato depravato. Mi sa che é della stessa scuola pure lui.
fai la brava e riportalo all'oratorio da dove per uno strano caso dev'essere fuggito! :D
trombamico-trombamico-trombamico-trombamico-trombamico-trombamico-trombamico-trombamico-trombamico-trombamico-trombamico-trombamico-
Mah... secondo me non è un tipo che fa al caso tuo. E stai attenta a quello che fai, che poi domani potresti ritrovarti con una ventosa attaccata alle ovaie (cioè un tipo che non si stacca più).
Con questo non voglio dire che non puoi provarci ma metti "benissimo" le cose in chiaro prima, come solo voi donne sapete fare.
Relativamente al secondo argomento.... scopare solo per libidine.... si, ma in realtà non è affatto facile. Almeno per me non lo è mai stato. Solo persone di cui mi sono innamorato.... sempre!
Un bacio grosso
"Niente sesso, ovvio, non sapeva una parola d'inglese,parlavamo in un francese elementare, misto di gesti"
la comunicazione verbale è condizione necessaria per arrivare alla comunicazione sessuale?
Fare il sesso per il sesso è comunque farlo per una buona causa... Mmh
(scrivimi)
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