Io ti salverò.
Sì, e io mi farò trapiantare due cornee viola.
Questa storia della redenzione è peggio
di quella di Cenerentola, "tu sogna e spera fermamente".
Fa un danno assurdo.
E badate bene, anche certi uomini sono crocerossini:
ne ho visti alcuni che
"Eri una mala femmina, ora ti ho redento"
No, vabbé, vogliamo tornare agli anni Cinquanta?
Ma il nostro istinto materno è forse più duro
da controllare, ci fa pensare che con la nostra
comprensione, con la nostra pazienza,
con la nostra visione delle cose, e ovviamente
col nostro aMMore faremo dell'uomo
più stronzo, cafone, irascibile, donnaiolo,
untore di malattie veneree,
una specie di santo, di padre di famiglia modello.
Siamo sempre lì, non bisogna fare di tutta
l'erba un fascio, vedi quel figone di Robert
Downey Junior che pare che davvero abbia smesso
di farsi che manco Trainspotting,
da quando si è messo con la sua attuale donna.
MA,
farsi trattare come una pezza, nella speranza
che lui si renda conto di quanto sia ingiusto;
pensare di poterlo salvare dalle sue manie, perché
solo noi lo conosciamo fino in fondo e solo noi sappiamo
prenderlo per il verso giusto; sopportare di tutto, chiedendosi
nel frattempo come cazzo si potrebbe costruire
una famiglia e un futuro sereno,
solo perché ci fa toccare il cielo con un dito sì e no ogni due
settimane...anche no!
Come disse qualcuno su Twitter, non siete pazienti, se vi fate
trattare di merda, siete fesse.
Pane, solitudine e dignità, dico io.
Ehm, la foto è tratta dal film Io ti salverò, di Hitchcock
e quella scenografia inquietante fatta di occhi flosci è
ovviamente di Salvador Dalì.
Figo, eh?
7 commenti:
Io devo credere nel cambiamento delle persone perchè nella mia vita sono cambiata tanto. E ho visto tante persone cambiare. Non conosco quell'attore ma conosco alcune persone che hanno smesso di drogarsi da tanti anni. Penso però che si possa credere in un cambiamento legato ai comportamenti, ai vizi, ai gesti fatti in momenti di debolezza o alle scelte fatte nei periodi di necessità. Non credo nel cambiamento della natura delle persone. E il confine fra le due cose è netto perchè drogarsi, o avere il vizio del gioco, o fare un errore in un momento di difficoltà o prostituirsi per bisogno (ci metto anche questa visto che dicono che non si smette/cambia mai come i drogati) sono comportamenti/scelte momentanee che in alcuni casi possono danneggiare anche gli altri ma non volontariamente. Sono debolezze a volte, ma non hanno l'intento iniziale di fare del male ad altri. Chi invece fa del male a cuor leggero è così e non cambia. Forse ho allargato il discorso ma per me non è una questione di genere perchè adesso è pieno di zerbini che s'immolano alle donne al pari delle crocerossine con certi uomini. Ciao
Questo libro spiega tutto
http://www.maggiejeans.com/wp-content/uploads/2012/04/donne_che_amano_troppo_robin.jpg
Si tende purtroppo a replicare lo squilibrio affettivo con cui si è cresciuti
Sara fai bene a distinguere le due cose, ossia le debolezze più o meno dannose fatte in periodi di difficoltà enorme e il naturale modo di essere di ognuno di noi. Qui ho semplicemente accennato alla droga, Robert Downey Junior è un bravissimo attore che ha avuto problemi e ora è sereno e voglio credere che per tutti quelli che hanno avuto debolezze del genere ci siano delle ottime possibilità di venirne fuori. altra cosa è il carattere di persone scostanti, irascibili, che ti scaricano addosso la loro rabbia ad ogni occasione; i donnaioli incalliti, gli scapoloni, i bugiardi, era soprattutto a loro che mi riferivo. In questo caso non sta ad un'altra persona sobbarcarsi tutto il peso di una relazione del genere. Il rispetto è fondamentale.
Credo sia importante sottolineare che ognuno può venir fuori dai suoi guai, non sta agli altri salvarci sempre. o perlomeno, anche un buon lavoro di squadra sarebbe ottimo :)
Quanto agli zerbini...oddio, li conosco anch'io...ho perso un amico per zerbinaggio :((((((
Ah Shiny! ho avuto tante volte la tentazione di comprare quel libro! :D
Anche questo.
Si la scenografia é figa
Sempre Peppino
:)
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