Ho visto cose che voi
umani...
ho visto un settantenne
che ha da poco riconosciuto
un bambino di dieci anni,
che ha visto crescere e che gli
ha fatto tenerezza, perché
la madre se ne frega e il padre non si sa chi sia.
È cresciuto con la nonna,
che è mancata da poco.
Questa è la prima estate
che passa col settantenne,
non gli è rimasto quasi
nessuno al mondo,
a parte la madre
menefreghista.
La cosa assurda è che il
settantenne va dicendo in giro
che il figlio è davvero
suo, vuole autoconvincersi
persuadendo gli altri, di
una cosa che ha sempre negato.
Perché lui è un noto sterile.
Eppure mi dice: "basta
guardarlo per sapere che è realmente
mio figlio, guarda come
somiglia a mio nipote".
E allora il bambino a
volte lo chiama papà, altre per nome,
cerca parenti ovunque,
cerca di capire cosa siano per lui
tutti i parenti che
incontra in questi giorni.
Anni di analisi previsti
per il bambino: molti.
Necessità di mentire al bambino sulla sua paternità: nessuna.
E detesto l'egoistico
desiderio di un uomo
adulto (si presume adulto,
a settant'anni)
che si erge a padre di un
bambino che ha
sessant'anni in meno di
lui, che non potrà seguire
con l'energia e lo spirito di un padre
più giovane.
I figli vanno fatti,
riconosciuti, adottati, concepiti,
guardando più ai loro
interessi (non solo economici, eh!)
che non ai nostri desideri, di genitorialità, di
affermata fertilità.
Ci vuole tanto capire?
13 commenti:
E' una squallida compensazione di se stesso... povero bambino.
Mah guarda, io ci vedo un'opera di bene, chissà che fine avrebbe fatto quel bambino? No?
Bella, averlo riconosciuto è un'opera di bene, visto che non poteva adottarlo. Millantare di essere il suo vero padre no, a mio parere. gli sta confondendo le idee, quel bambino ha sempre saputo che lui non era suo padre, ora gli dice che è suo figlio, insomma. Le bugie non si dicono ai bambini che non hanno elementi per difendersi e discernere la verità dalla bugia.
Penso che tu abbia ragione, crescere un bambino è un conto, attribuirsene la paternità o maternità un altro
in effetti un po' gli confonde le idee. ma fra i due mali è quello minore. pensa se fosse andato in una casa famiglia o simili...
beh al peggio non c'è mai fine, è vero. Ma so cosa vuol dire pagare gli errori dei genitori, x questo sono così critica...
Bè posizione molto sensata la tua. Una cosa è prendersi cura di un bambino, malgrado l'età avanzata del tipo, altro spacciarsi per padre biologico. Peraltro è argomento che mi fa pensare. Ho 43 anni, ancora single, non so quando mai cederò ad una relazione continuativa (a trovarla una donna che mi convinca....) e quasi mi rendo conto di volere più un figlio di una compagna. Una forma di egoismo, un'esigenza profonda di continuare la stirpe lupastra, non so davvero. Son cose che fanno comunque pensare, anche per le implicazioni che riguardano la vita del bambino, ovviamente............E ridaje con mio commento non facializzante. Maremma........
e soprattutto dovrebbero astenersi chi è palesemente non in grado di poter essere genitore...ci aspettano generazione scellerate..
Non occorre essere stati sui BASTIONI d?ORIONE per vedere quello che sta diventando realtà
Le idee confuse ce le hanno solo gli adulti. I bambini non si fanno questi problemi, amano chi li ama.
Non lo chiamerei proprio amore disinteressato :( I bambini prima o poi diventeranno adulti...
io invece temo come possa crescere quel bambino...
una persona a settantanni per quanto in gamba non potrà stare al passo con quanto un bimbo richiede a quell'età..giochi, spensieratezza, voglia di fare di scoprire..e poi quel bimbo crescerà inizierà ad avere i suoi problemi da adolescente e se non sei preparato a dare risposte che siano coerenti con il mondo attuale..mah..
a me sembra una forma di egoismo
Purtroppo molti fanno figli per puro egoismo quando sanno bene di non poterli crescere come si deve in un ambiente sereno
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